Statuto

  STATUTO

Associazione Culturale-Ricreativa “MonDog”

COSTITUZIONE, SEDE E SCOPI

E’ costituita l’Associazione Culturale Ricreativa “MonDog” con sede in Via Mentana 54, 33100 Udine (UD); essa è retta dal presente statuto e dalle vigenti norme di legge in materia.

1 – Carattere dell’Associazione

L’ Associazione non ha scopo di lucro. L’ Associazione potrà partecipare quale socio ad altri circoli e/o associazioni aventi scopi analoghi, nonché partecipare ad enti con scopi sociali culturali ed umanitari.

2 – Durata dell’Associazione

La durata dell’Associazione è illimitata.

3 – Scopi dell’Associazione

L’Associazione ha finalità di promozione culturale e di aggregazione sociale.
L’Associazione, ispirandosi ai principi di solidarietà sociale, si propone di affiancare preadolescenti, adolescenti e adulti nella conoscenza delle dinamiche comunicative uomo-animale e nel rispetto delle regole per essere un buon cittadino. In particolare per la realizzazione dello scopo prefisso e nell’intento di agire a favore di tutta la collettività, l’ Associazione si impegna a:

- mettere a disposizione un area recintata ad uso esclusivo a fasce orarie per lo sgambamento in sicurezza di cani con difficoltà di socializzazione di  varia natura;

- organizzare corsi di educazione del bambino e dell'adulto nell'approccio al cane;

- offrire servizio dog sitter e asilo per cani;

- fornire programmi si Attività Assistite con Animali personalizzati o di gruppo;

-  promuovere scambi culturali attraverso letture multilinguistiche per bambini;

- proporre corsi di educazione per cani e classi di socializzazione;

- favorire la socializzazione  e offrire aggregazione, organizzazione di feste private, relax, benessere e sicurezza.

- creare un centro di educazione alla pace, alla gestione del conflitto e all’ intercultura anche grazie al prezioso contributo educativo offertoci naturalmente dagli animali;

- provvedere alla formazione ed al supporto dei volontari operanti in seno all’Associazione poiché possano svolgere al meglio il delicato compito affidato loro.   Le attività di cui al comma precedente sono svolte dall’Associazione prevalentemente tramite le prestazioni fornite dai propri aderenti, tuttavia l’Associazione stessa si riserva la facoltà di ricorrere all’opera di collaboratori autonomi o dipendenti, stipendiati esclusivamente nei limiti necessari al loro regolare funzionamento, oppure occorrenti a qualificare o specializzare l’attività svolta. 

- Altre attività previste dal Regolamento interno.

- L’ attività degli aderenti, qualora divenisse continuativa e costante nel tempo, al punto da assumere i contorni di un vero e proprio lavoro e non più di semplice volontariato, potrà essere retribuita, purché tale retribuzione sia realmente commisurata alle prestazioni effettuate, e sempreché ne ricorrano le disponibilità economico-finanziarie dell’associazione. 
Agli aderenti, qualora non retribuiti, possono solo essere rimborsate dall’Associazione, previa documentazione ed entro limiti preventivamente stabiliti, le spese vive effettivamente sostenute per le attività prestate.


 Altri scopi dell’Associazione:

– Favorire l’estensione di attività sportive, culturali e ricreative e di forme consortili tra circoli e cioè altre associazioni democratiche;

– Avanzare proposte agli Enti Pubblici partecipando attivamente alle forme decentrate di gestione democratica del potere locale;

- Attivare rapporti e sottoscrivere convenzioni con Enti Pubblici per gestire impianti sportivi ed annesse aree di verde pubblico attrezzato, gestire attività turistiche, di spettacolo, ambientali, ricreative, culturali, assistenziali, collaborare per lo svolgimento di manifestazioni ed iniziative sportive;

- Allestire e gestire bar e punti di ristoro, collegati alle proprie strutture ed eventualmente anche in occasione di manifestazioni sportive e ricreative, riservando la somministrazione ai propri soci;

- Esercitare in via meramente marginale e senza scopo di lucro attività di natura commerciale per autofinanziamento; in tal caso l’associazione dovrà osservare le normative amministrative e fiscali vigenti. L’Associazione è caratterizzata, altresì dalla democraticità della struttura, dalla elettività e gratuità delle cariche
sociali e della obbligatorietà del bilancio;

SOCI

5 – Requisiti dei soci

Possono essere soci dell’Associazione cittadini italiani o stranieri residenti in Italia.
Possono inoltre essere soci gli enti senza scopo di lucro aventi finalità non in contrasto con quelli dell’Associazione. I soci si distinguono in:

- Soci Fondatori: quelli che hanno partecipato alla costituzione dell’Associazione o quelli che sono stati dichiarati tali con deliberazione del Consiglio Direttivo successivamente alla costituzione;

- Soci Ordinari: quelli che versano la quota associativa annuale.

6 – Ammissione dei soci. L’accettazione delle domande per l’ammissione di nuovi soci, formulate in forma scritta o orale, avviene a giudizio insindacabile del Consiglio Direttivo e non è appellabile. 
La qualifica di socio ha decorrenza dal giorno in cui la domanda è accolta, vi è il versamento della quota associativa e dura fino al 31 dicembre dell’anno stesso.

7 – Doveri dei soci
L’appartenenza all’Associazione ha carattere libero ma impegna gli aderenti al rispetto delle risoluzioni prese dai
suoi organi rappresentativi, secondo le competenze statuarie e secondo quanto disposto dal regolamento dell’Associazione, se esistente.

8 – Perdita della qualità del socio
La qualità del socio può venire meno per i seguenti motivi:

a) per recesso in forma scritta;

b) per esclusione deliberata dal Consiglio Direttivo dell’associazione per le seguenti cause:

- per aver attuato comportamenti contrari agli scopi dell’associazione;

- per aver contravvenuto alle norme ed obblighi del presente statuto, del regolamento o per altri motivi
che comportino indegnità;

c) per ritardato pagamento dei contributi protratto oltre tre mesi;

d) per decesso del socio.


Le cause di esclusione assumono efficacia alla data della deliberazione di esclusione del Consiglio Direttivo.

9 – Organi dell’Associazione

Organi dell’Associazione sono:

- l’Assemblea;

- il Consiglio Direttivo (costituito alla creazione dell’ associazione dai Soci Fondatori);

- il Presidente e Tesoriere;

ASSEMBLEA

10 – Partecipazione all’assemblea
L’Associazione ha nell’assemblea il suo organo sovrano.
Hanno diritto di partecipare all’assemblea sia ordinaria che straordinaria tutti i soci.
L’assemblea viene convocata in via ordinaria almeno una volta all’anno entro il 30 aprile per l’approvazione del
bilancio consuntivo, per l’eventuale rinnovo delle cariche sociali e per la presentazione del bilancio preventivo
dell’anno in corso.
 L’assemblea può inoltre essere convocata tanto in sede ordinaria, che in sede straordinaria:

a) per decisione del Consiglio Direttivo;

b) su richiesta, indirizzata al Presidente, di almeno venti soci.

11 – Convocazione dell’assemblea

Le assemblee ordinarie e straordinarie sono convocate mediante affissione dell’avviso di convocazione presso
la sede legale e presso eventuali sedi secondarie o operative in cui l’associazione svolge le proprie attività.
 Tale affissione deve avvenire almeno 7 giorni prima della data stabilita per l’adunanza.
In caso di particolare urgenza l’assemblea può essere convocata mediante l’invio di telegramma o fax entro il
terzo giorno precedente l’adunanza.
 L’avviso di convocazione deve contenere data, luogo ed ora della convocazione e ordine del giorno della stessa.

12 – Costituzione e deliberazioni dell’assemblea L’assemblea, sia in sede ordinaria che straordinaria, è regolarmente costituita in prima convocazione con la presenza di almeno la metà più uno dei soci.
In seconda convocazione essa è validamente costituita qualunque sia il numero dei soci intervenuti.
 Ogni partecipante all’assemblea può rappresentare fino a un massimo di altri 5 soci, purché munito di delega
scritta.
 L’assemblea è presieduta dal Presidente dell’Associazione o, in caso di sua assenza, da una persona designata
dall’assemblea. I verbali delle riunioni dell’assemblea sono redatti da un segretario nominato dal Presidente tra i presenti.
Il Presidente ha inoltre la facoltà, quando lo ritenga opportuno, di incaricare un notaio della redazione del verbale
dell’assemblea, fungendo questi da segretario.
Sia l’assemblea ordinaria che quella straordinaria, deliberano con la maggioranza semplice dei soci e, in seconda convocazione, con la maggioranza semplice dei presenti.
 Quando l’assemblea delibera sull’elezione del Consiglio Direttivo, il segretario predispone l’elenco dei soci fondatori presenti affinché gli stessi possano eleggere, a maggioranza semplice, i membri del Consiglio Direttivo di
loro competenza.
Le deliberazioni prese in conformità allo statuto obbligano tutti i soci anche se assenti, dissidenti o astenuti dal
voto.

13 – Forma di votazione dell’assemblea

L’assemblea vota normalmente per alzata di mano. Su decisione del Presidente e per argomenti di particolare
importanza la votazione può essere effettuata a scrutinio segreto; il Presidente dell’assemblea può, in questo
caso, scegliere due scrutatori fra i presenti.

14 – Compiti dell’assemblea

All’assemblea spettano i seguenti compiti:

- in sede ordinaria:

a) discutere e deliberare sul bilancio consuntivo e preventivo e sulle relazioni al bilancio del Consiglio Direttivo;

b) nominare i membri del Consiglio Direttivo e, nei casi in cui ciò sia ritenuto opportuno, l’Amministratore;

c) deliberare su ogni altro argomento di carattere ordinario sottoposto alla sua approvazione dal Consiglio
Direttivo;

- in sede straordinaria:

a) deliberare sullo scioglimento dell’Associazione;

b) deliberare sulle proposte di modifica dello statuto e/o del Regolamento;

c) deliberare sul trasferimento della sede legale dell’Associazione;

d) deliberare su ogni altro argomento di carattere straordinario sottoposto alla sua approvazione dal Consiglio Direttivo.

CONSIGLIO DIRETTIVO

15 – Compiti del Consiglio Direttivo
Il Consiglio è investito dei più ampi poteri per la gestione ordinaria e straordinaria dell’Associazione e in particolare ha il compito di:

a) deliberare sulle questioni riguardanti l’attività dell’Associazione per l’attuazione delle sue finalità e secondo le
direttive dell’assemblea, assumendo tutte le iniziative del caso;

b) predisporre il bilancio preventivo e consuntivo da sottoporre all’assemblea per l’approvazione;

c) deliberare su ogni altro oggetto sottoposto al suo esame dal Presidente;

d) deliberare l’esclusione dei soci;

f) qualora lo ritenga opportuno, assimilare a soci fondatori dei soci la cui domanda di adesione all’Associazione sia pervenuta in un momento successivo la costituzione della stessa. 
Il Consiglio Direttivo, nell’esercizio delle sue funzioni, può avvalersi della collaborazione di commissioni consultive o di studio, nominate dal Consiglio stesso, composte da soci e/o non soci. 
Il Consiglio Direttivo delibera a maggioranza semplice, per alzata di mano, in base al numero dei presenti. In
caso di parità di voti prevale il voto del Presidente.

16 – Composizione del Consiglio Direttivo

Il Consiglio Direttivo è formato da 3 membri, dura in carica dieci anni e comunque fino all’assemblea ordinaria
che procede al rinnovo delle cariche sociali.
Al termine del mandato i consiglieri possono essere rinominati. 
Negli intervalli tra le assemblee sociali ed in caso dimissioni, decesso, decadenza od altro impedimento di uno o
più dei membri, purché meno della metà, il Consiglio Direttivo ha la facoltà di procedere – per cooptazione – alla
integrazione del Consiglio stesso. Nel caso in cui il numero di Consiglieri vacanti sia superiore alla metà, i Consiglieri in carica devono senza indugio convocare l’assemblea per procedere a nuova nomina del Consiglio Direttivo.

17 – Riunioni del Consiglio Direttivo

Il Consiglio Direttivo si riunisce, sempre in unica convocazione, possibilmente una volta al trimestre e comunque
ogni qualvolta il Presidente lo ritenga necessario o quando lo richiedono almeno due componenti. 
Le riunioni del Consiglio Direttivo devono essere convocate con avviso inviato almeno tre giorni prima della riunione, anche via posta elettronica.
In caso di presenza di tutti i suoi membri, il Consiglio si ritiene comunque validamente convocato. 
Le riunioni del Consiglio sono valide con la presenza della maggioranza dei suoi componenti e sono presiedute
dal Presidente o, in sua assenza, da un consigliere designato dai presenti.

PRESIDENTE

18 – Compiti del Presidente

Il Presidente dirige l’Associazione e la rappresenta, a tutti gli effetti, di fronte ai terzi ed in giudizio.
Il Presidente ha la responsabilità generale della conduzione e del buon andamento degli affari sociali.
 Al Presidente spetta la firma degli atti sociali che impegnano l’Associazione sia nei riguardi dei soci che dei terzi.
Il Presidente sovrintende in particolare all’attuazione delle deliberazioni dell’assemblea e del Consiglio Direttivo.
Il Presidente può delegare, ad uno o più consiglieri, parte dei suoi compiti in via transitoria o permanente.

19 – Elezione del Presidente

Il Presidente è eletto dal Consiglio Direttivo tra i suoi membri. Egli dura in carica per la durata del Consiglio Direttivo che lo ha eletto.

TESORIERE

20 – Il Tesoriere vigila  sulla gestione finanziaria della Associazione, accerta la regolare tenuta delle scritture contabili, esamina le proposte di bilancio preventivo e di conto consuntivo, redigendo apposite relazioni, ed effettua verifiche di cassa.

FINANZE E PATRIMONIO

22 – Entrate dell’Associazione.
Le entrate dell’Associazione sono costituite:

a) dalle quote associative;

b) da versamenti volontari degli associati;

c) da contributi di pubbliche amministrazioni, enti locali, istituti di credito ed altri enti;

d) da sovvenzioni, donazioni o lasciti di terzi o di associati;

e) da proventi derivanti dall’attività istituzionale svolta nei confronti degli associati;

f) da proventi derivanti da eventuali attività commerciali marginali, realizzate esclusivamente nel perseguimento dello scopo associativo.
Il Consiglio Direttivo stabilisce l’entità delle quote associative annuali e le modalità di versamento delle stesse.

NORME FINALI E GENERALI

23 – Esercizi sociali
L’esercizio sociale inizia il 1° gennaio e termina il 31 dicembre di ogni anno.

24 – Scioglimento e liquidazione

In caso di scioglimento l’assemblea designa uno o più liquidatori determinandone i poteri. Il netto risultante dalla
liquidazione sarà devoluto secondo le indicazioni dell’assemblea o dei liquidatori, in ogni caso ad enti o associazioni aventi finalità analoghe a quelle dell’Associazione o al Comune dove essa opera.

25 – Regolamento interno

Particolari norme di funzionamento e di esecuzione del presente statuto potranno essere disposte con Regolamento interno da elaborarsi a cura del Consiglio Direttivo e da approvarsi dall’assemblea dei soci.

26 – Rinvio

Per tutto quanto non è previsto dal presente statuto si fa rinvio alle norme di legge ed ai presenti generali dell’ordinamento giuridico italiano.